Intralogistica: la movimentazione interna delle merci

Quando parliamo di organizzazione dei flussi di materiali e informazioni all’interno di un’azienda l’argomento è l’intralogistica.

La sua definizione classica, redatta per la prima volta nel 2004, recita, più dettagliatamente: “l’organizzazione, il controllo, l’implementazione e l’ottimizzazione del flusso interno di materiali, flussi di informazioni e movimentazione delle merci nell’industria, nel commercio e nelle istituzioni pubbliche”.

Parliamo dunque non solo di aspetti puramente tecnici rispetto al flusso interno di materiale ma anche dell’organizzazione dei processi e della gestione delle informazioni, Proprio per questo l’interazione regolare ed efficiente di tutte le istanze coinvolte in tale processo è considerata una delle maggiori sfide nell’implementazione di sistemi intralogistici.

L’intralogistica, efficacissima per differenziarsi rispetto alla concorrenza, può quindi intuitivamente produrre un potenziamento in termini di produttività e, conseguentemente, di business. Un suo uso efficiente è in grado di garantire un uso più efficiente dello spazio, aumentando la capacità di stoccaggio, i controlli di qualità e un giusto ordine di consumo. Di conseguenza, un migliore servizio al cliente finale.

I processi dell’Intralogistica

I processi di logistica interna possono essere suddivisi in tre aree:

  • Movimentazione interna dei materiali: riguarda tutti i trasferimenti che avvengono all’interno degli spazi aziendali. Questi possono avvenire sia tra i diversi impianti di produzione aziendale che tra i rispettivi magazzini;
  • Gestione delle scorte e dei flussi di dati: in un’ottica di controllo delle fluttuazioni delle scorte, è necessario che tutti i movimenti delle merci siano registrati in un sistema informatico. Attraverso i moderni sistemi informatici e, dunque, software sviluppati ad hoc, è possibile monitorare sia i flussi in entrata che in uscita, tenendo dunque sotto controllo acquisizione e fatturazione;
  • Gestione del magazzino: comprende preparazione degli ordini, gestione della posizione fisica di ogni prodotto, ricezione e spedizione. In sintesi, tutte quelle operazioni che avvengono nelle strutture di stoccaggio.

I vantaggi dell’Intralogistica

Efficientamento dei processi e riduzione dei costi aziendali. Già così basterebbe a convincere qualsiasi imprenditore della grande utilità e del vantaggio competitivo che una intralogistica oculata può apportare all’azienda. L’organizzazione ottimale dei magazzini è infatti presupposto per lo sviluppo di strategie e per la riduzione dei costi.

Volendo però produrre un breve elenco dei principali vantaggi dell’intralogistica, dovremmo citarne almeno altri 7:

  • Un più adeguato flusso della merce;
  • Migliore movimentazione interna;
  • La riduzione dello stock;
  • L’ottimizzazione della manodopera tramite l’agevolazione degli operatori;
  • Lo sfruttamento più efficiente dello spazio di stoccaggio;
  • Una maggiorata dinamicità delle attività di stoccaggio e di preparazione degli ordini;
  • Un servizio decisamente più rapido e più soddisfacente per i clienti.

Dall’Intralogistica all’Intralogistica 4.0

Parallelamente alla digital transformation, dovuta all’adeguamento alle logiche di efficienza e interconnettività dell’Industria 4.0, nascono anche la logistica e l’intralogistica 4.0.
Il passaggio da una intralogistica classica a una 4.0 parte dalla pianificazione strategica e dall’integrazione dei sistemi.

È infatti innanzitutto necessario sincronizzare le operazioni di produzione e stoccaggio mentre, per quanto concerne i flussi informativi, essi dovranno convergere in software capaci di una gestione dei dati specifica, attraverso la quale poter monitorare i processi, migliorare l’integrazione e offrire funzionalità per la gestione dei materiali e dei prodotti finiti.

Secondo passo da compiere va invece nella direzione dell’automazione industriale e della movimentazione. Gran fetta dei costi logistici è rappresentata dal trasferimento dei carichi e, specialmente nei magazzini in cui si registra un volume elevato di operazioni ripetitive, l’automazione risulterà alleata eccellente. Questo vale poi anche per gli e-commerce, all’interno dei quali è fondamentale una intralogistica veloce per trasferire i prodotti da una parte all’altra del magazzino riducendo i tempi di evasione.

A questi aspetti bisogna inoltre aggiungere un monitoraggio del magazzino attraverso i WMS e l’IoT. Parliamo, nel primo caso, di software per la gestione del magazzino capaci di controllare e registrare ogni movimento delle merci, assicurando un elevato grado di controllo qualità e della tracciabilità. La presenza in magazzino di dispositivi IoT – ovvero Internet of Things (internet delle cose) – consente infine il trasferimento di informazioni dall’ambiente reale a quello digitale, creando legami tra dispositivi e sistemi. In questo modo è possibile creare sistemi interconnessi con una comunicazione diretta tra software di controllo e WMS.

Altro processo fondamentale è quello della robotizzazione delle attività di picking e packing.

Picking & Packing – i Cobot

La robotica collaborativa può facilitare la vita nei magazzini e nella gestione dell’intralogistica.

Al loro interno, infatti, macchine e operatori possono essere in grado di dividersi i compiti, cedendo ai robot quelli più ripetitivi e pesanti – che vengono dunque automatizzati – e lasciando agli operatori umani le task più complesse

In quest’ottica, nel novero delle soluzioni per l’intralogistica, compare la robotizzazione delle attività di picking e packing attraverso l’utilizzo dei Cobot, i Collaborative Robot.
Tra quelli che possono essere utilizzati per questo scopo, ci sono le macchine imballatrici e i bracci antropomorfi che, monitorati dai moduli del software WMS, sono capaci di diminuire il carico di lavoro degli operatori umani.

Un esempio è rappresentato dal mobot TR1, ideato da TOD System e che verrà presentato domani a Tecna 2022, per la movimentazione automatica delle merci all’interno di un magazzino, carico e scarico di PCB e pick&place. Il mobile robot di TOD System, grazie ad un braccio meccanico innovativo, una portata eccellente (fino a 250 kg) ed un ingombro ridotto, riduce i tempi e gli errori nella lavorazione degli ordini, apportando efficienza lavorativa e riduzione dei costi.

Dotato di sistema ottico intelligente, sarà inoltre in grado di rilevare la posizione dei target e di fornirne le coordinate spaziali, verificando la capacità di raggiungere tali posizioni e le indicazioni spaziali sul percorso da seguire. Il visore 3D, AI driven, è la vera rivoluzione del settore!

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